La Pesar S.r.l. è un’azienda leader nel settore del ritiro e smaltimento dei sottoprodotti di origine animale, oli vegetali esausti e riutilizzo di merce scaduta di origine vegetale. La sede, nata nel 2004 a Mongrassano in provincia di Cosenza, si sviluppa su un’area di 1.600 m2. Opera nel massimo rispetto nei confronti dell’ambiente e tenendo in considerazione le norme vigenti. Inoltre ha sviluppato un sistema sempre più organizzato di raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento sicuri ed adeguati per aiutare enti pubblici e privati a facilitare la salvaguardia dell’ambiente. Il lavoro viene svolto con professionalità e competenza da addetti altamente qualificati e grazie all’utilizzo di mezzi specializzati e attrezzature all’avanguardia.
Trasporto, smaltimento, merce alimentare non idonea al consumo umano, ristoranti, comuni, privati, fast food, macellerie, mattatoi, canili, olio esausto, lavorazione pelli grezze.
Tutti possono contribuire alla salvaguardia del pianeta: anziché gettare l’olio esausto nel terreno o nel lavandino, si possono utilizzare gli appositi contenitori, presenti in tutti i comuni. Questo gesto, rigorosamente gratuito, farà di te un uomo migliore.
ritiro di materiale di categoria 1, 2 e 3 Reg. CE 1069/2009, cioè di sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati non destinati al consumo umano.
ritiro gratuito di oli esausti vegetali con fornitura dei contenitori (5 lt / 60lt)
recupero di merce alimentare (alimenti scaduti o in via di scadenza), che racchiude tutti gli scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.
Ritiro delle pelli presso i macelli
In base al rischio sanitario per l’uomo, gli animali e l’ambiente la normativa definisce 3 categorie di sottoprodotti di origine animale con conseguenti possibilità di destinazioni diverse:
Sottoprodotti tra cui ruminanti morti in stalla o parti di bovini regolarmente macellati che presentano un rischio elevato, anche se non accertato di BSE (encefalo, midollo spinale, tonsille, intestini ecc.). Rientrano in questa categoria anche i materiali definiti MRS.
Animali morti di specie aviarie, mammiferi morti diversi dai ruminanti o contenenti residui di farmaci.
Sottoprodotti il cui rischio sanitario è ridotto o addirittura nullo, come parti animali idonee al consumo umano, ma non più possibile per motivi commerciali (grasso, ossa e residui di pesce).
I SOA vengono raccolti nei luoghi di produzione e inseriti in contenitori chiusi ermeticamente, facilmente lavabili e disinfettatili. Su ogni contenitore viene apposta una striscia inamovibile e ben visibile, di diverso colore, a seconda della categoria cui si riferisce: nero, giallo, verde.
Le macellerie e le pescherie, ad eccezione di alcune macellerie autorizzate alla rimozione della colonna vertebrale in bovini di età superiore a 30 mesi, vengono dotate di contenitori identificabili con striscia verde, mentre la produzione di SOA di categoria 1 e 2 viene per lo più gestita con criteri di contingibilità.
Il complesso panorama dei sottoprodotti di origine animale, definiti (SOA), è costituito da scarti derivati dalla lavorazione dei prodotti di origine animale, da parti di animali giudicate non idonee per il consumo umano e da tutto ciò che è destinato alla distruzione, perché non utilizzabile né per l’industria zootecnica, né come fertilizzante, né idoneo alla produzione di biogas o per il compostaggio. Nella definizione rientra anche il cosiddetto Materiale Specifico a Rischio [MRS], cioè quelle parti anatomiche che sono considerate particolarmente pericolose per il mantenimento e la diffusione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili degli animali (TSE), tra le quali rientra la ben nota sindrome della “mucca pazza” (BSE), e che pertanto sono soggette a rigorose misure di trattamento ed eliminazione.
Le pelli vengono prelevate nei macelli e sottoposte a diversi trattamenti, in primis la salatura, che consiste nel salare la pelle con sale comune di origine marino o minerale. Questo penetra rapidamente nella pelle e produce una parziale eliminazione di acqua per effetto osmotico, mentre l’acqua restante diviene una soluzione satura di sale. Il processo di salatura è adatto a pelli di spessore più elevato. L’altro sistema di conservazione è l’essiccamento e consiste nell’eliminare dalla pelle quanta più acqua possibile. Questo è più adatto invece a pelli ovine e caprine. Una volta effettuati tali processi le pelli vengono selezionate e inviate alle concerie.
Località Scalicelle, 87010 – San Caterina Albanese (Cs)
Località Sbrandello, 87040 – Mongrassano (Cs)
(Telefono) +39 0984 51 20 81